Care e cari,
L’anno che si sta chiudendo ci vede sempre più impegnati nella difesa dei diritti dei bambini e delle bambine sanciti innanzi tutto nella nostra Costituzione. Purtroppo, infatti, i recenti provvedimenti assunti sia a livello governativo che da singole amministrazioni comunali impongono, a chi da sempre si è impegnato nella valorizzazione dei processi educativi e di cura della prima infanzia, una costante vigilanza ed una attiva condotta contro tutto ciò che sembra riportare in auge situazioni di discriminazione ed intolleranza.
La nostra attività si è peraltro dispiegata anche attraverso quegli approfondimenti teorici e di contenuto che continuano a caratterizzarci come una sede di confronto nazionale capace di mobilitare pensieri e approfondimenti: ricordo tra i tanti realizzati anche dai Gruppi Territoriali in diverse regioni, il Convegno Nazionale a Palermo e i cinque incontri tematici sui principi di qualità espressi nel documento europeo Quality Framework.
L’anno nuovo ci vedrà ancora impegnati sui temi della qualità, dell’accessibilità ai servizi, del contrasto ai fenomeni di povertà educativa e di discriminazione sociale culturale ed economica e, non ultima, sulla necessità che la normativa sullo 0 6 (il Decreto Legislativo 65/2017) si distenda e concretizzi pienamente, evitando ritardi e confusioni che oggi sembrano ancora presenti.
Ma abbiamo bisogno, nel nuovo anno, di raggiungere anche due importanti obiettivi. Il primo, rafforzare la nostra associazione anche nel numero complessivo degli iscritti. E’ infatti evidenti che gli impegni di cui sopra, perché non rimangano sola e semplice testimonianza, richiedono la presenza di un’organizzazione solida e territorialmente ramificata. Così come, secondo obiettivo, abbiamo bisogno dell’impegno di tutti nella vita della nostra associazione, affinché i saperi, le competenze e le esperienze che ciascuno di noi porta e rappresenta, diventino patrimonio comune e diffuso.
E’ con questo auspicio che, a nome della Segreteria e mio personale, vi invio i più affettuosi auguri di un buon anno nuovo, con la speranza che le bambine e i bambini tutti possano vedersi meglio riconosciuti in questo nostro paese.
Aldo Garbarini