Vi invitiamo tutti alla partecipazione al Convegno del 13 maggio a Teramo, affinché anche nei nostri territori si possano intraprendere percorsi di CO-COSTRUZIONE PER UNA BUONA POLITICA PER L’INFANZIA. L’infanzia che non ha voce, che non vota, che non ha identità e che possiamo “mettere dove vogliamo”, soprattutto in un periodo di crisi economica come quella che stiamo attraversando.
L’etimologia della parola CRISI vuol dire CAMBIAMENTO.
Quindi i Servizi per l’infanzia da soggetti in crisi possono diventare leve per la ripresa con la proposta di legge 1260/ art. 21 sulla buona scuola?
La cura, l’educazione, l’istruzione dell’infanzia di buona qualità possono spezzare il circolo vizioso dello svantaggio sociale riducendo le disuguaglianze di partenza e quindi favorire la formazione globale del cittadino?
Nel nostro Abruzzo, tenuto conto della buona legge che abbiamo n° 76 del 2000 con le sue norme attuative, riprese e sottolineate con la Disciplina sperimentale sull’accreditamento è possibile attuare una buona amministrazione dove i Comuni o Consorzi di Comuni diventino laboratori sperimentali di un sistema integrato (scuola dell’infanzia statale, comunale, asili nido, privato sociale e privato)? Si può costruire una buona politica nei territori fra economia e pedagogia? Cosa serve affinché questo si possa tradurre in azioni?
Ne parliamo al convegno che sarà la sede di confronto e di elaborazione di proposte con amministratori, amministrativi, operatori, insegnanti, dirigenti scolastici ed esperti del settore ai livelli nazionali e regionali.
CRESCERE A TERAMO
CRESCERE IN ABRUZZO
INVESTIRE in “educazione” 1260 alternative all’esternalizzazione degli asili nido
Le sfide del cambiamento nel sistema integrato da 0-6 anni
Convegno a Teramo
Sala Polifunzionale della Provincia di Teramo, via Comi
13 maggio 2015
dalle ore 17,00 alle ore 19,30
LE TEMATICHE
1- IL VALORE SOCIALE ED EDUCATIVO DEL PERCORSO DEI BAMBINI DAL NIDO ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA PER;
serve un servizio educativo adeguato alle diverse età e fasi (senza artificiosi anticipi che stravolgono il ciclo naturale di vita così come la psicologia dello sviluppo e le scienze umane hanno declinato nell’arco di oltre un secolo di ricerche comparate).
2- I BISOGNI FORMATIVI DEI BAMBINI DA 0 A 6 ANNI, LE BUONE PRASSI PER UNA SCUOLA DI QUALITÀ ALL’INTERNO DEL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE;LA BUONA POLITICA NELLE REALTÀ TERRITORIALI E L’INTEGRAZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO E I POLI PER L’INFANZIA;
serve un raccordo e una continuità educativa fra servizi/scuole calibrando accuratamente analogie e differenze di contesti, la loro organizzazione spaziale e scansione temporale, i passaggi, curando la stabilità affettiva e l’esplorazione ma altresì la varietà e la novità. Fondamentale è la formazione delle professionalità e la ‘mescolanza’ di competenze fra operatori dei diversi ambiti di intervento (socio educativi, scolastici, neuropsichiatrici…)
3- LE ALTERNATIVE ALLE ESTERNALIZZAZIONI e IL SUPERAMENTO DEI “SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE”
SERVE UNA LEGGE il disegno di Legge 1260, l’articolo 21 e il diritto dei bambini e delle bambine alle pari opportunità di apprendimento dalla nascita fino a sei anni
Per visualizzare il programma dell’evento: Crescere a Teramo