Gruppo nazionale Nidi e Infanzia
  • Home
  • Il gruppo
    • Chi siamo
    • Consiglio direttivo
    • Lo statuto
    • I convegni del gruppo
    • I quaderni
    • Assemblea
    • Giornata Nazionale dei Servizi per l’Infanzia 0/6
  • Gruppi territoriali
    • Gruppo territoriale dell’Abruzzo
    • Gruppo territoriale dell’Emilia-Romagna
    • Gruppo territoriale del Friuli Venezia Giulia
    • Gruppo territoriale del Lazio
    • Gruppo territoriale della Liguria
    • Gruppo territoriale della Lombardia
    • Gruppo territoriale delle Marche
    • Gruppo territoriale del Piemonte
    • Gruppo territoriale della Sicilia
    • Gruppo territoriale della Toscana
    • Gruppo territoriale dell’Umbria
    • Gruppo territoriale del Veneto
  • Aderire
    • Tesseramento
  • Documenti
  • Newsletter
  • Contatti
Home  -  Articoli  -  La valutazione educativa al posto della webcam al nido d’infanzia

La valutazione educativa al posto della webcam al nido d’infanzia

3 ago 2016
La valutazione educativa al posto della webcam al nido d’infanzia

Gli episodi di violenza ai bambini nelle diverse forme come quelle praticate anche in alcuni servizi educativi, come il nido d’infanzia del quartiere Bicocca a Milano, salgono alla cronaca e riempiono le testate dei giornali,dei blog e arrivano come un pugno chiuso nello stomaco di ognuno di noi; arrivano e vengono percepiti alla pari di qualsiasi atto di violenza a cui si assiste in una piazza qualsiasi della Siria, dell’Afganistan o di altri luoghi attraversati da guerre e catastrofi.

Solo che in questo caso i luoghi in cui si praticano queste violenze sono luoghi situati in contesti pacifici, considerati affidabili, e pertanto percepiti al di sopra di ogni sospetto appunto, luoghi ai quali i genitori affidano le persone più preziose: i bambini piccolissimi, incapaci di esprimere il proprio dissenso, impossibilitati a difendersi in una fase peraltro della loro crescita in cui stanno strutturando, attraverso la relazione con gli adulti, i coetanei ed il contesto, i fondamentali cui quali costruire i propri riferimenti simbolici, emotivi, cognitivi.
Con la stessa violenza con cui percepisco l’informazione che viene data e che mi lascia attonita e ferita, avendo lavorato come molte di noi che aderiscono al Gruppo nazionale nidi infanzia, con altrettanto malessere e profondo disagio constato che quasi sempre dietro la vicenda di cronaca che viene presentata attraverso i media, con un automatismo inopportuno, parte la richiesta di controllo serrato su questi servizi attraverso l’installazione di webcam che possano intercettare i gesti di violenza perpetrati sui bambini.
Già in una precedente occasione ho espresso la mia ferma opposizione a questo genere di soluzioni che non porterebbero altro che a minare il sentimento di fiducia che genitori e personale devono nutrire gli uni verso gli altri, sentimento costruito su un preciso patto educativo che va reso esplicito e monitorato sempre.

Uno dei requisiti fondamentali su cui si fonda il patto educativo tra il servizio e le famiglie che vi ricorrono per l’accompagnamento alla crescita dei propri figli, è la fiducia reciproca che ovviamente non è data in natura, ma va conquistata attraverso la constatazione che il luogo in cui i bambini vengono affidati, corrisponde davvero a quanto viene dichiarato dall’ente gestore (Comune o altro soggetto privato a cui è stato concessa la gestione del servizio in convenzione o in appalto), ivi compreso la garanzia che le condizioni succitate siano effettivamente possedute in toto.
Va ricordato che la fiducia è soprattutto un sentimento che ha a che fare con la parte istintiva di ciascuno di noi, mutuata dal pensiero e soprattutto nutrita dal progredire della relazione: è sperimentando la relazione e facendola evolvere che la fiducia può essere confermata o smentita.

Ho la sensazione che quello che manca nei servizi che scivolano verso queste inconcepibili situazioni è l’assenza di una gestione comunitaria del servizio educativo.
Il controllo, che non va biasimato né tantomeno condannato, è al contrario un punto fondamentale e dirimente di tutti i servizi rivolti alla persona, tanto più quando essa è fragile e non può o riesce a difendersi. Ma questo controllo non deve essere praticato con la telecamera, che è un modo molto rapido di risolvere il problema e non evita di certo l’atteggiamento increscioso di chi pratica violenza, poiché nel momento in cui lo rileva, il gesto è già compiuto.
Si potrebbe argomentare che è proprio in virtù della presenza della telecamera che l’educatrice o l’insegnante, tendenzialmente violenta verrebbe indotta a desistere in quanto consapevole di essere controllata.
Credo invece che ciò su cui occorre fare leva è una cultura della valutazione permanente del lavoro di cura che si esprime a più livelli e che non può che contemplare alcuni fondamentali che ricordo come indispensabili per la qualità minima dei servizi educativi, ossia:

  • Il personale deve essere dotato di titolo di studio adeguato e di una formazione permanente utile a mantenere attiva la consapevolezza del ruolo che gli compete e della responsabilità legata all’esercizio dell’attività svolta, sia propria che quella del collega; l’èquipe educativa deve essere composta da persone che non hanno interessi economici diretti nella gestione del servizio e pertanto colui o colei che offrono il servizio non possono essere contemporaneamente educatori o coordinatori; se ciò accade il controllo dell’ente locale sul cui territorio vengono attivati i servizi deve essere ferreo;
  • ogni educatore o collaboratore impiegato nel servizio sia obbligato a esplicitare lo stile educativo, condividendo con il gruppo di lavoro gli interventi e aderendo ad un progetto pedagogico elaborato e dichiarato dallo stesso personale del servizio che ne fa oggetto di dialogo anche con i genitori dei bambini;ogni servizio deve essere dotato di un coordinatore pedagogico in grado di monitorare l’attività del personale, la sua adeguatezza in rapporto a quanto stabilito nel progetto pedagogico, esercitando tale monitoraggio, attraverso periodici incontri con il personale del servizio, oltre a contemplare visite periodiche e costanti presso i servizi senza preavviso;
  • sia garantita la compresenza del personale sui turni di lavoro evitando che una educatrice rimanga da sola con bambini: questo è un aspetto importante a garanzia di un implicito controllo che il personale è in grado di esercitare in self;
  • il progetto pedagogico del servizio, e dunque le prestazioni del personale in esso operante, deve essere oggetto di valutazione per verificare lo scarto tra intenzioni dichiarate ed obiettivi educativi effettivamente raggiunti, ivi compreso la modalità e lo stile relazionale che il personale deve assumere con i bambini e con i genitori, e che deve essere caratterizzato da modalità non invasive, giudicanti né tanto meno prevaricanti. Questa valutazione non può essere realizzata solo in self, solo cioè solo dall’équipe educativa del servizio in collaborazione con il proprio coordinatore e pedagogico, ma devono essere previste forme di etero valutazione, cioè occasioni in cui il servizio risponde a valutatori esterni opportunamente individuati dall’ente locale del proprio operato.

 

Alla logica del controllo basato sul pregiudizio e sulla presunta sfiducia che la telecamera induce a determinare, ritengo sia indispensabile sostituire la pratica della valutazione pedagogica che chiama in causa più attori e li induce a compiere ciascuno il proprio ruolo:

  • l’ente locale ossia il Comune che non può sentirsi meno esposto nella responsabilità che gli compete per il semplice fatto di aver dato in gestione convenzionata o in appalto un servizio o per averne concesso l’autorizzazione al funzionamento; l’ente locale, laddove non gestisce direttamente il servizio, deve però assumersi l’onere della governance che richiama in prima battuta la necessità di garantire un controllo sulla qualità e sugli standard adempiendo alla normativa che li prevede e che è di emanazione regionale;
  • l’équipe educativa che è composta dal personale educativo, ausiliario ivi compreso il coordinatore pedagogico: ciascuna di queste figure ha un compito preciso che deve essere esplicitato nella carta del servizio e nello statuto;
  • il soggetto gestore privato che deve possedere tutti i requisiti previsti dalla norma non solo all’atto dell’apertura del servizio, ma anche in corso di gestione, pena la chiusura stessa;
  • le famiglie utenti del servizio che hanno l’obbligo di esigere la presa visione della periodica valutazione dell’operato del personale del servizio anche utilizzando occasioni di incontro come colloqui individuali o assemblee di sezione o di plesso.

 

Il concorso di più fattori come quelli che ho enunciato costano di più in termini di impegno e richiedono una esplicita scelta di campo, anche di natura politica, e forse sono meno onerosi sotto il profilo finanziario in rapporto cioè all’istallazione di una telecamera in tutti i servizi presenti in un Comune ad es. come Milano, ma sono di gran lunga molto più efficaci perché concorrono a costruire un clima partecipativo e non accusatorio nei luoghi e nelle sedi in cui affidano il loro bambini.
E questo come premessa pedagogica mi pare un messaggio migliore che si può dare ai bambini perché il processo di autoformazione può avvenire solo se attraverso l’educazione si riesce a favorire, nell’altro ed in sé stessi, lo sviluppo di quelle disposizioni in grado di facilitare tale processo e non di bloccarlo sotto la spinta della sfiducia reciproca.

Sandra Benedetti
Servizi educativi – Documenti da Toscana ed Emilia-Romagna
Terremoto

Related Post

  • MIUR logo

    Linee pedagogiche per il sistema integrato “zerosei”

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Appello per i 40 anni

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Questionario 2020

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Pensieri per Ripartire

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Saluti di Settembre

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Nota sul Tavolo Nazionale per la Ripresa

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Lettera Aperta alle Istituzioni

  • Riforma header logo

    Articolo – Infanzia, diritti non secondari

  • report giugno 2020 istat header

    Report Infanzia – Giugno 2020

  • grammatica ripartire header

    Una grammatica per la riapertura

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Una Finestra sullo 0/6

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Costruire una visione eco sostenibile del mondo

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Una scuola grande come il mondo

  • header alleanza infanzia

    Mettere bambini e ragazzi al centro delle politiche per il superamento dell’emergenza Corona Virus

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Comunicato GNNI: COVID-19

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Il Coronavirus e il Sistema Educativo

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Lettera del Presidente alla Delibera Regione Lombardia XI/2662

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Comunicato sulla gratuità dei nidi

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Discorso presidenziale alla Camera dei Deputati

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Bibbiano – Comunicato del GNNI

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Quando la cultura del grande fratello genera fantasmi

  • rapporto povertà bambini header

    Rapporto Nazionale sulla Povertà Minorile

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    La banalità del male riappare truccata dalla cultura del sospetto

  • Senato

    Senato della Repubblica – Sintesi 0/6

  • Gruppo CRC

    Lettera del CRC sul DDL Sicurezza

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Rompiamo il Silenzio – Lettera aperta delle insegnati

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Qualche riflessione sul DDL Pillon

  • 3° rapporto crc header

    Aggiornamento – 3° Rapporto CRC “Educazione gioco e attività culturali”

  • natale

    Auguri dal Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Documento: Riflessioni sull’istituzione del sistema integrato 0/6

  • stc-logo-fb

    Save the Children Italia – 9° Altante dell’Infanzia (a rischio)

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Fondo nazionale 0-6: 224 milioni ripartiti

  • Università Sassari

    Indagine: inclusione bambini con disabilità

  • header Siped

    Chiarimento su educatori nei servizi per l’infanzia

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    L’orco non mangia più Pollicino: lo esclude

  • slide raviolo

    Come avviare la formazione nell’ottica del sistema integrato 0/6

  • nido perché headers

    Vado al Nido perché…

  • 3° rapporto crc header

    3° Rapporto del CRC – I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Possibile che sui bambini debbano parlare – e straparlare – tutti tranne chi ne sa qualcosa?

  • Centro per la salude del bambino onlus Header

    Su ”I bambini che vanno al nido prima dei due anni perdono 5 punti di quoziente intellettivo”

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Una rondine stavolta fa primavera!

  • San Ginesio

    San Ginesio – Progetto per un nuovo polo scolastico

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Approvata “La Buona Scuola” e il Sistema integrato 0/6

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    INFANZIA FIRST

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Nota del Gruppo Nidi – Marzo 2017

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Quando la difesa della specie locale genera mostri

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Nota sul D.Lgs. sul Sistema Integrato di Educazione e di Istruzione 0/6

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Legge 107 – Riconoscere i diritti dei bambini

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Consiglio del Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia

  • report-istat-header

    Report Istat 2013/2014

  • spazio-europa

    Quadro EU qualificazione servizi infanzia- Presentazione Lazzari

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Terremoto

  • Rapporti emilia e toscana

    Servizi educativi – Documenti da Toscana ed Emilia-Romagna

  • bebè

    Il BONUS BEBE’ – Corsi e ricorsi

  • Batti il cinque

    Il Governo approvi il Piano Infanzia e nomini il nuovo Osservatorio

  • Gruppo CRC

    CRC – Adolescenti in Italia: una risorsa preziosa

  • cammino header

    Giornata della Legalità 2016 – Comunicato stampa

  • FdP2016_saveTHEdate

    Matematica e scienze Fin da Piccoli

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    La festa della mamma: luci e ombre di una ricorrenza ingombra… almeno in questo paese!

  • header Pescara

    Le occasioni pedagogiche della legge 0-6 anni – Convegno

  • Esperienze piemonte 06

    Dall’esperienze dei servizi per l’infanzia le sfide del curricolo 0/6

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Il concetto di genere e i modelli educativi – Seminario

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Comunicato Stampa – Lazio

  • 0-6 criticità incontro liguria

    0/6 Sistemi Educativi che si Incontrano.

  • Logo CNSA

    C.N.S.A – Riforma della Giustizia Minorile

  • header_volantino la nostra buona scuola_2

    La nostra Buona Scuola – Ferrara

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Seminari 0-6 a Pavia

  • sistema 0-6

    Incontro a San Benedetto del Tronto

  • Verso il convegno - Milano 2016

    Seminario – Il perché di un titolo “Curricolo è responsabilità”

  • DeBartolomeis

    Un regalo da De Bartolomeis

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    I riscontri – 3° Giornata Nazionale per i servizi dell’infanzia

  • sic occ

    Seminario – Il gioco del bambino

  • seminario lazio 2 dicembre 2015

    Seminario – Il futuro dei Servizi educativi nel Lazio

  • pineto 28 nov 2015

    Seminario regionale a Pineto

  • servizi mondovì 2015

    Servizi per l’Infanzia – Incontro a Mondovì

  • Gruppo CRC

    Gruppo CRC – Comunicato Stampa Novembre 2015

  • percorso 0-6 grafica

    Seminario – “Percorso 0/6″ a Roma

  • Cittadini grandi letture

    Cittadini di Grandi Letture

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Terzo appuntamento seminariale a Bologna

  • LOGO CARE

    CARE – Progetto Europeo

  • Tocatì 2015 head

    Tocatì 2015 – Presentazione ed esperienze passate

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Comunicato – Legge n°107 13/7/2015

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    DDL 1260 – Maxiemendamento

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Dialoghi sulla scuola – DDL 1934

  • LEGO prize 2015

    Premio Lego a Carla Rinaldi

  • Teramo locandina 13

    Crescere a Teramo – Crescere in Abruzzo

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Giornata studio – Reciprocità nei Nidi e nelle Scuole

  • santarini

    In ricordo di Duilio Santarini

  • percorso 0-6 grafica

    Seminario – Per un percorso zerosei nel sistema di istruzione

  • proposta livelli essenziali

    Documento di Proposta – Livelli Essenziali

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Assemblea Iscritti – Veneto

  • quaderno 5 TFIEY

    TFIEY – Sistemi integrati: nuove frontiere per l’infanzia e la famiglia

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Nati per Leggere

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Seminario – Le Sezioni Primavera in Umbria

  • header - 1260 bus

    Seminario – “Il disegno di legge 1260/2014. Possibili piste per una legge regionale per i servizi per l’infanzia”

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Seminario – Dalle pratiche educative alla cultura dell’infanzia

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    A proposito di 80 euro e 1000 nidi

  • header Scandicci 2014

    Fare sistema per l’infanzia e la famiglia

  • Primal'infanzia - faenza

    Prima (l’)infanzia – Meeting Nazionale

  • 25 anni header

    Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

  • header - 1260 bus

    Seminario nel Lazio sul diritto alla educazione 0/6 anni

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    “Coordinatore Pedagogico, professione multitasking. 30 modelli per gestire”

  • è da maschio è da femmina

    Convegno – è da maschio è da femmina

  • anfaa

    Petizione – difesa del segreto del parto, della salute delle donne e del futuro dei bambini non riconosciuti

  • Vietato non rischiare

    Educare ed Educarsi al rischio – Seminario

  • Tocatì- header

    Tocatì – Festival Internazionale dei Giochi in Strada a Verona

  • La buona scuola- header

    Piemonte – Quinta Conferenza Regionale della Scuola

  • logo UNCM

    Giustizia e minorenni – Comunicato dell’U.N.C.M. (07.2014)

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Legge 1260 – Il documento di Pavia e l’appoggio dei Pedagogisti

  • Musica al Nido

    “Musica al Nido”

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Legge 1260 – Nuove Riflessioni

  • 7° CRC

    L’Italia non è un “paese per bambini”

  • Convegno internazionale - Università di Pavia

    Italia-Brasile: dialogo sull’educazione

  • Gruppo nazionale Nidi e Infanzia

    Disegno di legge 1260 – Memorie depositate

  • XIX Convegno Slider

    Relazione di apertura del XIX Convegno Nazionale

  • Eecera 24th

    Call EECERA Conference 2014

  • Mario Lodi

    Lutto per Mario Lodi

  • XIX Convegno Nazionale "Educazione e/è politica"

    Programma – XIX Convegno Nazionale dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia

  • logo

    Volantino il per tesseramento e 5 per mille

  • Convegno montecatini 14 dicembre 2013

    Convegno a Montecatini Terme – 14 dicembre 2013

  • DSCF2599 (2144 x 1608)

    FlashMob “Infazia = futuro” – le gallery

  • Schermata-11-2456625-alle-14.10.27

    Investire nell’Infanzia è Coltivare la Vita

  • Schermata-2013-11-27-a-23.11.58

    FlashMob 1 Dicembre – Infanzie 0/6

  • XIX Convegno Nazionale "Educazione e/è politica"

    Educazione e/è politica: XIX Convegno Nazionale dei Servizi Educativi e delle Scuole dell’Infanzia

  • Sotto i tigli… tra riflessioni e buone prassi

  • Schermata-09-2456560-alle-17.12.24

    Quarta edizione premio Massari

  • Schermata-09-2456561-alle-14.11.16

    Una città che ascolta i bambini

  • Lancio del 6° Rapporto CRC

  • Il Gruppo presenta il “Seminario sulla governance”

  • Schermata-09-2456561-alle-14.26.25

    Il Gruppo risponde

  • Schermata-2013-11-03-a-18.45.11

    Dalla parte del futuro – In arrivo gli atti ufficiali

  • Schermata-09-2456561-alle-14.18.35

    Educare all’aria aperta tra l’Emilia e la Romagna

  • logobianco

    Per la difesa dei servizi

  • Schermata-09-2456561-alle-14.50.53

    Zero-sei: 1044 perché

  • 1044

    1044 perché

  • Schermata 2013-11-30 a 23.42.08

    C’era una volta…

1 Commento

  1. Loredadana Bondi 6 agosto 2016 at 20:27

    Completamente d’accordo con Sandra…è un tema troppo delicato e profondo, non diamolo in pasto ai media pensando che uno strumento come una webcam possa risolvere o prevenire eventuali maltrattamenti e violenze…di questo passo dovremmo essere una societá intera da mettere a sorveglianza…a cominciare dalla famiglia …Il dramma vero è quello che non ci si rende conto che solo l’investimento in educazione puó salvare questa comunitá sempre più ‘pilotata’ dal potere dei media,che sta fuggendo del pensiero autonomo e piomba nella peggiore mediocritá dell’indifferenza o della schiavitú del pensiero unico…Certo il discorso sarebbe troppo lungo e richiederebbe confronti non solo mediatici, ma reali nella vita comune di ogni giorno’nella scuola, nelle aule consiliari, nelle associazioni culturali e politiche, nelle famiglie,ecc…ma questo purtroppo è tutto un altro discorso.Perchè non proviamo a riprenderci in mano seriamente il problema dell’educazione,dei principi fondamentali alla base della professionalitá educativa e nel contempo coinvolgiamo con altre strategie i genitori come attori di questo processo. Non sono certo riflessioni nuove, ma l’emergenza della situazione impone un nuovo percorso generale di “riappropriazione” di dignitá di un lavoro indispensabile come quello dell’educare, per una socializzazione piů autonoma e libera di tutti.Credo sia troppo importante non tacere.

    Effettua il login per rispondere

Lascia un Commento Annulla risposta

Occorre aver fatto il login per inviare un commento

Cerca nel sito

Log In

Registrati | Hai perso la password?

Le categorie

  • Articoli
  • Atti dei convegni
  • Documenti
  • Eventi in evidenza
  • Gruppo del Lazio
  • Gruppo del Piemonte
  • Gruppo del Veneto
  • Gruppo dell'Abruzzo
  • Gruppo dell'Emilia-Romagna
  • Gruppo dell'Umbria
  • Gruppo della Liguria
  • Gruppo della Lombardia
  • Gruppo della Sicilia
  • Gruppo della Toscana
  • Gruppo delle Marche
  • Gruppo Friuli Venezia Giulia
  • Informazioni
  • Newsletter
  • Progetto FA.C.E

Sitemap

  • Home
  • Il gruppo
    • Chi siamo
    • Consiglio direttivo
    • Lo statuto
    • I convegni del gruppo
    • I quaderni
    • Assemblea
    • Giornata Nazionale dei Servizi per l’Infanzia 0/6
  • Gruppi territoriali
    • Gruppo territoriale dell’Abruzzo
    • Gruppo territoriale dell’Emilia-Romagna
    • Gruppo territoriale del Friuli Venezia Giulia
    • Gruppo territoriale del Lazio
    • Gruppo territoriale della Liguria
    • Gruppo territoriale della Lombardia
    • Gruppo territoriale delle Marche
    • Gruppo territoriale del Piemonte
    • Gruppo territoriale della Sicilia
    • Gruppo territoriale della Toscana
    • Gruppo territoriale dell’Umbria
    • Gruppo territoriale del Veneto
  • Aderire
    • Tesseramento
  • Documenti
  • Newsletter
  • Contatti

Contatti

via Ca' Selvatica, 7
40123 Bologna
CF 91020970355
IVA 03413381207
Tel. 3518634523

Log In

Registrati | Hai perso la password?

Tag cloud

1044 1260 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 abruzzo assemblea Bologna comunicato comunicato stampa conferenza convegno convegno nazionale CRC educativi educazione Emilia-Romagna festival giornata nazionale incontri incontro infanzia lazio legge lombardia nazionale novembre palermo pavia petizione piemonte politica report Roma seminari seminario servizi torino toscana verbale

Siti amici

Con I Bambini

Gruppo CRC

Batti il cinque (unicef)

Centro nazione di documentazione e analisi per l'infanzia e l'adolescenza

EECERA

Save the children

Ministero dell'istruzione

Inviaci una mail

CF: 91020970355
Realizzazione Martina Giudice & Serena Bosca