Segnaliamo per conoscenza la pubblicazione da parte del Ministero dell’Istruzione del parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione sullo schema di decreto recante “Adozione delle «Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei» di cui all’articolo 10, comma 4, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65”, approvato lo scorso 13 Ottobre 2021.
Nel complesso del parere sostanzialmente positivo, segnaliamo questo estratto significativo:
Le Linee Pedagogiche rappresentano il primo tassello per dare attuazione ad un progetto educativo unitario tra i due segmenti del percorso educativo da 0 a 6 anni, pertanto diventano dirimenti i seguenti elementi:
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a) attribuire con più chiarezza competenze e responsabilità allo Stato, alle Regioni, alle Città Metropolitane, alle Province, alle Province Autonome e ai Comuni;
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b) modificare l’espressione “coordinatore pedagogico” con “responsabile pedagogico”, poiché la formulazione linguistica proposta nel decreto potrebbe produrre l’equivoco di una sovrapposizione di funzioni di profili professionali distinti. Il CSPI ritiene opportuno, a tal proposito, che ci sia una successiva norma che renda coerenti le funzioni esplicitate e i titoli posseduti in funzione del raggiungimento della formazione adeguata ai compiti e ruoli assegnati, così come previsto dall’articolo 1, comma 595, della legge n.205 del 27 dicembre 2017;
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c) prevedere che il personale educativo sia in possesso di adeguati titoli di studio previsti dalla norma e competenze professionali;
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d) rafforzare la formazione in ingresso e continua di tutto il personale (educatori, insegnanti, personale amministrativo, tecnico e ausiliario, dirigenti e personale direttivo);
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e) prevedere l’individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni relativi ai nidi d’infanzia con il conseguente obbligo per lo Stato di garantire le condizioni per una loro attuazione generalizzata;
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f) aumentare il numero delle sezioni primavera;
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g) ampliare l’orario dei nidi d’infanzia e delle scuole dell’infanzia garantendo un’offerta di “tempo scuola” uguale in tutto il Paese e aumentare i punti di erogazione, con il conseguente rafforzamento delle dotazioni organiche delle scuole dell’infanzia statali pesantemente ridimensionate negli ultimi anni;
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h) mantenere la scuola dell’infanzia pienamente integrata nel primo ciclo di istruzione nel rispetto degli attuali ordinamenti;
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i) considerare prioritario l’investimento nei nidi di infanzia a gestione diretta degli Enti locali;
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l) considerare inderogabile l’applicazione dei contratti nazionali di settore al fine di definire i profili professionali, il salario corrispondente, l’orario di lavoro.
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