FIRMIAMO TUTTI PER UNA LEGGE DI RIFORMA DEI SERVIZI EDUCATIVI 0/6 ANNI
La raccolta delle firme a sostegno della mozione per una legge 0/6 anni è prorogata fino al 10 Dicembre 2014
Sono già state raccolte diverse firme a sostegno della mozione per una legge di riforma dei servizi educativi 0/6 anni. Tuttavia vogliamo prorogare il termine fino al 10 Dicembre 2014, accogliendo in tal modo le richieste che ci arrivano da molte parti d’Italia per esprimere con grande forza la necessità e l’urgenza di una legge a sostegno del sistema 0/6 anni.
Proprio in questo periodo è in discussione alla VII Commissione delSenato il disegno di legge n. 1260 “Disposizioni in materia di sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino a sei anni e del diritto delle bambine e dei bambini alle pari opportunità di apprendimento” (prima firmataria senatrice Francesca Puglisi) che va nella direzione auspicata da noi e che delinea un quadro organico in sintonia con gli ultimi indirizzi della Commissione Europea, prevedendo inoltre fonti difinanziamento certe e un solo Ministero di riferimento per i servizi educativi e per le scuole dell’infanzia.
Tra i punti di forza e di condivisione del disegno di legge, segnaliamo in particolare:
- il rilievo dato alla funzione educativa dei servizi 0/3 e delle scuole dell’infanzia, visti in continuità tra loro sul piano progettuale; un rilievo questo coerente, finalmente, con quanto affermano da tempo (e sempre con più evidenza nelle recenti ricerche) le scienze psicologiche e pedagogiche, ma anche le neuroscienze e le scienze economiche, tutte concordi nell’affermare il prezioso investimento sull’infanzia, in termini di capitale umano;
- il superamento, per la fascia 0/3 anni, della definizione di servizio a domanda individuale, una delle cause principali che hanno ostacolato la capillare diffusione a livello nazionale dei servizi rivolti a questa fascia d’età;
- il rientro in campo da parte dello Stato, oltre che con un piano organico di finanziamenti, anche con la definizione o ridefinizione dei livelli essenziali delle prestazioni del sistema, affinché i diritti delle bambine e dei bambini siano garantiti al di là del territorio in cui vivono.
E’ questa pertanto un’occasione straordinaria per rilanciare politiche non occasionali per l’infanzia, che puntino a creare un sistema di servizi sostenibili e di qualità, ad incrementare l’occupazione femminile diretta e indiretta, ad avvicinarci al 33% diofferta nei servizi educativi, attuare la generalizzazione nella scuola dell’infanziae impegnare lo Stato in modo continuativo.
Vi ringraziamo tutti già da ora per la vostra collaborazione e per la firma a sostegno della mozione.
Clicca qui per firmare la petizione
Inoltre, è possibile raccogliere le firme in occasione di feste o iniziative rivolte alle famiglie ed alla cittadinanza anche attraverso l’apposita scheda: raccolta firme convegno e scaricare il relativo volantino informativo: mozione legge 0-6
è vero che gli educatori/educatrici dovranno essere obbligatoriamente laureati(anche quelli gia assunti a tempo indeterminato)? grazie
Le leggi statali e le leggi regionali fanno sempre salvi i diritti di accesso all’epoca in cui uno è entrato al lavoro per la prima volta.
È sufficiente dimostrare che un educatore o insegnante ha fatto anche un solo giorno di lavoro perché sia considerato valido il suo titolo se era conforme alla legislazione vigente quando è stato assunto.
vedo che come primo post abbiamo subito messo subito in primo piano i diritti dei bambini e la loro educazione.. bravo!
Le firme raccolte da nidi e scuole sull’apposito modulo a chi vanno spedite?
Grazie
Buonasera , per tutte le informazioni ci contatti al numero 331 8074786 o via e-mail
segreteria@grupponidiinfanzia.it
Grazie mille.
Ma come si può pensare una riforma del genere, ma le avete viste le strutture scolastiche? Non sono idonee neanche per i bambini da tre a sei anni . come possno accogliere i bambini dai 0 a tre anni. Dove li trovano i soldi per costruire queste nuove scuole. Solo utopie e grandi proclami. Io sono un insegnante della scuola dell’infanzia statale , noi abbiamo i bagni che non sono stati mai ristrutturati, per 230 bambini abbiamo 10 water e tre lavandini. I nostri politici prima di fare le riforme dovrebbero venire a vedere le scuole. Cerchiamo di essere più realisti.