Il Gruppo territoriale Emilia Romagna, col patrocinio del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università degli Studi di Bologna, organizza il seminario di studio:
Quale qualità per i servizi educativi emiliano –romagnoli?
Una proposta di modifica della legge 1/2000
Sabato 11 giugno, dalle ore 9,00 alle 12,45 presso Aula 2 in via Zamboni, 32 a Bologna
Quali temi intendiamo affrontare nel seminario e a chi è rivolto
Dopo il convegno di Milano, che ha visto impegnati diversi componenti del Gruppo Emilia-Romagna nella sua attuazione, riprendiamo la nostra attività con la proposta di un primo seminario sui cambiamenti che interesseranno i servizi educativi per bambini in età 0/3 anni, sia a livello nazionale che regionale.
Il MIUR sta preparando i decreti attuativi della legge 107/2015 che speriamo siano varati entro l’anno e che possano tenere presente il superato disegno di legge 1260/2014 per la cui approvazione avevamo raccolto come Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia oltre 50.000 firme, consegnate simbolicamente al Presidente del Consiglio il 22 febbraio 2015. Il passaggio da quattordici articoli del DDL 1260 a una lettera di un comma della 107/2015 (comma 181, lettera e) ha sacrificato inevitabilmente il testo originario. Ci auguriamo comunque che l’attuazione della 107/2015 per la fascia 0/6 voglia dire un rilancio delle politiche per l’infanzia nel Paese e che i diritti dei bambini alla cura e all’educazione siano riconosciuti finalmente su tutto il territorio nazionale.
Oltre a questi cambiamenti a livello nazionale, sono state annunciate modifiche anche alla nostra legge regionale 1/2000 dalla Vicepresidente e Assessore alle politiche di welfare e politiche abitative della Regione Emilia-Romagna, Elisabetta Gualmini. Una prima bozza del nuovo testo è stata inviata dalla Regione all’ANCI ed è già stata oggetto di commenti. Nel nostro incontro assembleare del 19 aprile scorso abbiamo programmato per il 2016 due incontri. Questo dell’11 giugno sarà il primo e intendiamo approfondire il tema a noi caro della qualità dell’offerta educativa, così come ci chiede da tempo anche l’Europa, in quanto siamo ben consapevoli che servizi educativi di alta ed elevata qualità possono rispondere ai bisogni sia dei bambini che delle famiglie.
Proprio nel mese scorso è stato pubblicato in italiano da Zeroseiup a cura di Arianna Lazzari l’ultimo documento europeo Quality Framework for Early Childhood Education and Care (2014). I servizi per l’infanzia, come ci confermano anche le notizie di stampa di queste ultime settimane, sono a rischio di implosione. Si tratta pertanto di rinnovare quel sodalizio, pur nella distinzione dei ruoli, che ha visto e vede l’impegno politico e quello pedagogico avanzare insieme non solo per la difesa ma soprattutto per il miglioramento continuo di questi servizi e delle scuole dell’infanzia. Abbiamo bisogno di uno sforzo politico eccezionale e di scelte coraggiose che vedano lo Stato, le Regioni, le Province autonome, le Amministrazioni comunali di nuovo motivati e impegnati per destinare risorse all’attuazione dei diritti dei cittadini più piccoli e dare risposte differenziate, flessibili e ugualmente di qualità per tutti i bambini. Solo così si potranno mettere le basi e garantire una società più giusta ed equa, in un’ottica di sistema integrato pubblico/privato.
Non solo gli Amministratori ma anche i coordinatori pedagogici, le educatrici, le insegnanti e i genitori, sono interpellati in questo frangente storico a confrontarsi sul futuro del patrimonio complessivo dei servizi per l’infanzia.
E’ per questo che vi proponiamo una mattinata di studio in cui ci sarà ampia opportunità di approfondimento per elaborare un documento da presentare alla Vicepresidente come possibile apporto alla revisione della legge 1/2000 che è stata l’apripista delle norme di nuova generazione a livello nazionale.
Per scaricare il programma del seminario: Programma Seminario