Rapporto annuale, investendo in asili nido alti rendimenti su capitale umano
Il Rapporto 2016 dell’Istat evidenzia che gli investimenti dedicati agli asili nido “risultano avere rendimenti sullo sviluppo del capitale umano maggiori rispetto a quelli più tardivi.
In particolare, “tra i servizi offerti dai Comuni, quelli socio-educativi per i bambini da 0 a 2 anni hanno una valenza particolare: oltre a essere uno strumento di conciliazione, influiscono positivamente sullo sviluppo psicologico dei bambini, influenzando i futuri esiti scolastici, le disuguaglianze di reddito e formative e l’intero percorso di vita delle persone”.
Dalla fotografia scattata dall’Istituto di statistica emerge che i bambini di età compresa fra 0 e 2 anni che usufruiscono di servizi socio-educativi comunali o finanziati dai comuni sono circa il 13% del totale, con differenze territoriali estremamente rilevanti: si va dal 4% nel Mezzogiorno al 18,4% al Centro. Dal 2011 è iniziata una fase di contrazione delle risorse dedicate.
La spesa pro capite per interventi destinati a famiglie e minori, in particolare, è scesa tra il 2011 e il 2012 da 117 a 113 euro, con differenze territoriali decisamente importanti, dai 237 euro dell’Emilia-Romagna ai 20 euro della Calabria.
Nel 2013 la spesa corrente dei Comuni per asili nido e altri servizi socio-educativi per la prima infanzia è stata di circa 1,3 miliardi di euro. Il valore pro capite, rapportato ai bambini residenti, è poco inferiore a 800 euro l’anno, con fortissime disparità territoriali: si passa da circa 200 euro nel Mezzogiorno a quasi 1.400 al Centro.
Il report è scaricabile dalla nostra pagina Documenti o in link diretto QUI
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