Siamo associazioni educative e pedagogiche, contesti educativi e formativi, associazioni di famiglie, servizi di volontariato, enti del terzo settore profondamente sollecitati dal protrarsi della situazione di emergenza, attenti e vigili per le conseguenze sul piano della coesione sociale, della tenuta democratica, del peggioramento delle condizioni di vita dell’infanzia.
I diritti di tutti i bambini non possono essere compressi ancora a lungo a causa dell’isolamento.
È necessario un approfondimento sul ruolo che la scuola ha e dovrebbe avere per il futuro nel nostro Paese, mettendo finalmente al centro i bambini e i loro diritti.Bisogna pensare a come colmare i dislivelli di partenza aggravati dal lungo periodo di sospensione per bambini e famiglie in situazioni di povertà e disagio.
Riteniamo necessario promuovere un’azione condivisa e partecipata che riesca a produrre un’analisi attenta dei diritti e delle differenze che condizioni sociali e culturali diverse producono sul loro godimento da parte di bambini e famiglie e a progettare interventi per la cura dei minori, dell’educazione, del tessuto sociale e del futuro della nostra democrazia, individuando opportune strategie, che siano capaci di dare valore, in primo luogo, ai desideri e alla creatività dei minori stessi.L’educazione e la scuola devono essere uno spazio di esercizio di responsabilità comune e condivisa da tutti.
Leggi il resto del documento (pdf): QUI