Lettera aperta, pubblicata dalla rivista “Bambini” di Ferruccio Cremaschi
C’era una legge e ci deve essere un domani.
Ecco perché non ci si può chiudere in un “pazienza, è la crisi”.
Perché a pagarla non può essere chi non ha fatto nulla per trovarsela tra i piedi.
I bambini. I quali, per diventare i cittadini di domani, hanno bisogno e diritto di crescere.
Crescere nei luoghi e con gli strumenti giusti, educati da chi, preparandosi, sappia camminare con loro e per loro.
La legge, quella legge, è la 1044 del 2 dicembre 1971 e avviava il piano per l’istituzione di asili nido comunali, con risorse dedicate.
Oggi quel numero, il 1044, e il diritto all’educazione a prescindere da luogo di nascita e 730 sono a rischio.
Il 1971 era tanti anni fa, il 2 dicembre è ogni anno.
E allora difendiamolo, con 1044 “perché”. Tutti ad altezza bambino.
Leggi l’editoriale di Ferruccio Cremaschi (allegato).
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